Si segnala recentissima pronuncia delle Sezioni Unite penali (c.c. 26.03.2015, pres. Santacroce, rel. Squassoni) della Corte di Cassazione che ha composto il contrasto insorto tra le diverse sezioni sul locus commissi delicti dell’accesso abusivo a sistema informatico previsto dall’art. 615ter c.p. Con la citata pronuncia, la Corte lo individua nel luogo in cui si trova il soggetto che effettua l’introduzione abusiva.
Le Sezioni unite sulla competenza territoriale per l’accesso abusivo a sistemi informatici. La questione rimessa alla Corte era: «Se, ai fini della determinazione della competenza per territorio, il luogo di consumazione del delitto di accesso abusivo ad un sistema informatico sia quello in cui si trova il soggetto che si introduce abusivamente nel sistema o, invece, quello nel quale è collocato il “server” che elabora e controlla le credenziali di autenticazione fornite dall’agente».
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